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              Quando dobbiamo scegliere un gestore di fondamentale importanza è
              lo stile di gestione che questo adotta per scegliere i titoli che
              ha in portafoglio nel fondo comune o SICAV che gestisce.
              
 
              Non tutti i gestori adottano la stessa filosofia di gestione,
              questo perchè non
              tutti i titoli che possono essere inseriti nel portafoglio del
              fondo comune d'investimento sono uguali.
               
              Infatti, i titoli possono essere divisi a seconda della loro
              capitalizzazione, ossia, facendo riferimento alla loro grandezza
              in: piccoli - medi - grandi (small - mid - large).
               
              Questa suddivisione non ha uno schema uguale per tutti i mercati,
              una società di media capitalizzazione italiana può considerarsi
              piccola per un mercato come quello americano, per questo è importante
              legare l'azione al proprio mercato di riferimento altrimenti si
              rischia di fare confusione e di considerare tutte le società piccole
              o al massimo di media capitalizzazione.
               
              Inoltre, il gestore quando sceglie i titoli tra i piccoli, medi e
              grandi può farlo seguendo due diversi stili: value e growth.
               
              Un gestore si definisce
               value quando pone l'analisi fondamentale
              alla base della sua scelta, sceglie quei titoli che ritiene
              sottovalutati dal mercato e si aspetta che il prezzo dell'azione
              nel medio-lungo termine sia destinato a crescere per allinearsi a
              valori dei prezzi delle azioni delle societò concorrenti dello
              stesso settore che in quel momento costano di più. 
                Un gestore
              
              growth non valuta l'azione per il suo prezzo di mercato, ma per le
              potenzialità di crescita che ha la stessa e la sua capacità di
              fare utili nel futuro. Contrappone all'analisi fondamentale del
              titolo l'analisi sulle attese di sviluppo del business societario,
              scegliendo quelle società che possono avere un tasso di crescita
              tale da creare utili inattesi dagli analisti.
                
              I gestori non
              hanno nessun vincolo giuridico da questa classificazione, ossia,
              non devono dichiarare il proprio stile per legge nel prospetto
              informativo o in qualsiasi altra fonte, ma ogni gestore ha una
              preferenza di stile e le performances dei loro fondi rispecchiano
              le loro scelte che possono cambiare strada facendo in qualsiasi
              momento. 
              
              Ci sono invece, case di gestione che dichiarano il loro stile e
              per questo sono tenute a seguire tale stile e a non distaccarsi da
              questo nella scelta dei titoli da mettere in portafoglio. 
              
              Esistono fondi comuni d'investimento che hanno indicizzato il loro
              rendimento a quello dei benchmark relativi (index funds),
              significa che investono il loro portafoglio cercando di comprare
              gli stessi titoli che compongono il paniere del benchmark
              rispettandone anche il peso in percentuale, questo tipo di
              gestione è detta passiva stile core. 
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