Le azioni

 

Indice:

Azioni

  • Tipologie di azioni

  • Dividendi

Operazioni sul capitale

  • Aumento di capitale

  • Diritto di opzione

  • Frazionamento (split)

  • Scissione (spin-Off)

  • Fusione e concambio

  • Recesso

  • O.P.A. (Offerta Pubblica di Acquisto)

  • O.P.A. residuale

  • O.P.A.S. (Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio)

  • O.P.V. (Offerta Pubblica di Vendita)

  • O.P.V.S. (Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione)

  • Bonus shares

Mercati

  • MTA (Mercato Telematico Azionario)

  • Spezzature

  • TAH (Trading After Hours)

  • Nuovo Mercato

  • Mercato Ristretto

Indici

  • Mibtel

  • Mib30

  • Midex

  • Numtel

 

 

 

 

 

 

 

Azioni

Le azioni sono quote di capitale sociale di Società per Azioni (S.p.A.) o Società in Accomandita per Azioni (S.A.p.A.). Costituiscono la frazione minima (unità non divisibile ulteriormente) che occorre sottoscrivere per diventare socio a tutti gli effetti (acquisendo diritti e doveri, che dipendono dalla tipologia di azioni possedute).

Infatti:

CAPITALE SOCIALE:
Valore nominale azioni x N. azioni emesse

Le azioni possono essere nominative o al portatore.

Le stesse società emittenti (o società ad esse direttamente connesse), possono ricorrere anche all’emissione di warrants. Questi strumenti derivati attribuiscono all’investitore il diritto all’acquisto o alla vendita di una certa attività finanziaria (azioni, obbligazioni ordinarie e convertibili e altri valori mobiliari) entro una data di scadenza o in una data specifica, in quantità e ad un prezzo prefissato.

I warrants vengono utilizzati come strumenti accessori per rendere più appetibili prestiti obbligazionari convertibili o operazioni di aumento di capitale.

Per il risparmiatore può essere interessante disporre di un titolo che permette di rinviare al momento più favorevole la sottoscrizione, l’acquisto o la vendita di una certa attività finanziaria.

- Esempio:

Warrant azione X scadenza 2005

Prezzo di riferimento a cui si è acquistato il warrant: 0,15 €

Parità: 1/5 = 0,20 (sono cioe' necessari 5 warrant per acquistare un'azione)

Prezzo di esercizio: 3 €

Procediamo al calcolo del prezzo relativo alla singola azione che si acquisterebbe attraverso il warrant:

VALORE AZIONE ACQUISTABILE CON
Varranno
prezzo warrant : parità x prezzo di esercizio

0,15 € : 0,20 x 3 € = 2,25 €

Per valutare la convenienza dell'esercizio del warrant bisogna confrontare il prezzo dell'azione acquistata attraverso il warrant con la quotazione su MTA della stessa azione.

I warrants sono titoli al portatore.

Consob valuta l’adeguatezza degli emittenti e dei titoli e regola mercati e modalità di sollecitazione all’investimento.

 

Tipologie di azioni

In base ai diritti che incorporano possiamo distinguere diverse tipologie di azioni.

Le principali sono:

- Azioni ordinarie

- Azioni di risparmio

- Azioni privilegiate

Azioni ordinarie

Sono titoli nominativi e rappresentano la tipologia più comune di azioni.

Attribuiscono al possessore i seguenti diritti:

- 1 ) diritto di partecipazione all’assemblea dei soci;

- 2 ) diritto di voto;

- 3 ) diritto di opzione (dando la possibilità di sottoscrivere nuove azioni e/o obbligazioni in occasione di aumenti di capitale);

- 4 ) diritto ad una parte degli utili netti (assegnati come dividendi, in proporzione al numero di azioni possedute);

- 5 ) diritto ad una parte proporzionale dell’attivo in caso di liquidazione per fallimento della società (precisiamo che, in caso di fallimento della società, in fase di ripartizione dell’attivo, le azioni ordinarie sono le ultime ad essere rimborsate).

Azioni di risparmio

Possono essere titoli al portatore (caso unico nell’ordinamento italiano in materia di titoli azionari) e godono di alcuni privilegi patrimoniali rispetto alle azioni ordinarie.

L’emissione di azioni di risparmio è possibile solo per le società che hanno delle azioni ordinarie già quotate in Borsa.

Il valore nominale complessivo di tali azioni, insieme a quello delle azioni con voto limitato, non può superare il 50% del capitale sociale.

- 1 ) Assicurano un dividendo minimo pari al 5% del valore nominale delle azioni e, comunque, più alto del 2% rispetto al dividendo delle azioni

ordinarie.

- 2 ) Nel caso in cui, in un esercizio contabile, venga assegnato un dividendo inferiore al minimo garantito, la differenza può essere corrisposta entro i due esercizi contabili successivi.

- 3 ) In caso di rimborso del capitale hanno precedenza rispetto alle azioni ordinarie.

- 4 ) Sono prive del diritto di voto.

- 5 ) Sono prive del diritto di partecipazione alle assemblee dei soci (ordinarie e straordinarie).

Azioni privilegiate

Sono titoli nominativi e conferiscono al possessore particolari privilegi nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale (in caso di fallimento della società).

Il valore nominale complessivo di tali azioni, insieme a quello delle azioni di risparmio, non può superare il 50% del capitale sociale.

Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche di queste azioni:

- 1 ) hanno diritto di voto, esercitabile solo in sede di assemblea straordinaria (nel caso di azioni privilegiate con diritto di voto limitato);

- 2 ) conferiscono al possessore la priorità nell’assegnazione del dividendo rispetto alle azioni ordinarie.

Possono essere:

- a) a dividendo limitato, se hanno diritto a un minimo prioritario garantito;

- b) a dividendo illimitato, se hanno diritto, oltre al dividendo prioritario garantito, anche a un ulteriore utile residuo, distribuibile una volta liquidati i dividendi alle altre categorie di azioni esistenti;

- c) a dividendo cumulabile (per un massimo di tre esercizi), se hanno diritto al recupero dei dividendi non corrisposti in precedenza per mancati o insufficienti utili.

- 3 ) In caso di rimborso del capitale per scioglimento della società hanno precedenza rispetto alle altre categorie di azioni in essere:

hanno diritto all’attribuzione di una somma pari al valore nominale delle azioni con priorità sulle altre categorie di azioni o (in alternativa) al rimborso di un importo maggiorato rispetto a quello relativo alle azioni ordinarie.

Dividendi

Il dividendo rappresenta la remunerazione dell'investimento derivante dalla distribuzione degli utili/riserve, da parte dell'azienda. Come tutti i redditi da capitale viene distribuito in un'unica soluzione, dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea dei soci.

Il diritto al dividendo spetta all'azionista che detiene il titolo il giorno antecedente alla data di distribuzione del dividendo stesso.

Il calendario dei dividendi viene pubblicato ed aggiornato a cura di Borsa Italiana.

L'impatto finanziario dello stacco dividendo è nullo per l'investitore (che al valore del titolo aggiunge quello del dividendo), mentre ha riflesso sul corso del titolo sottostante.

Riportiamo di seguito la formula per la valorizzazione dell’azione:

PREZZO del TITOLO POST STACCO
Prezzo titolo prima dello stacco – dividendo

- Esempio:

prezzo del titolo = 10 euro

dividendo = 0,5 euro

prezzo del titolo post stacco = 10 € - 0,5 € = 9,5 €

In questo caso il riflesso finale sull’andamento del titolo post stacco è una perdita sul prezzo del titolo del 5%.

La variazione non ha impatto sull’azionista che, in corrispondenza della riduzione del valore del titolo riceve contestualmente il dividendo. Infatti: prezzo del titolo post stacco + dividendo = 9,5 € + 0,5 € = 10

Operazioni sul capitale

Aumento di Capitale

L’aumento di capitale è l’incremento del capitale sociale di una società attraverso l’emissione di nuove azioni, o un aumento del valore nominale delle azioni esistenti. Esistono tre tipologie di aumento di capitale: gratuito, a pagamento e misto.

A titolo gratuito:

Le società possono aumentare il proprio capitale sociale conferendo nello stesso parte delle riserve oppure mediante aumento del valore nominale delle azioni esistenti o anche mediante emissione di nuove azioni aventi le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione, da assegnarsi gratuitamente agli azionisti in proporzione alle azioni possedute.

L’operazione non produce effetti finanziari e avviene automaticamente senza che i singoli azionisti debbano impartire alcuna disposizione.

I diritti non sono negoziabili.

A pagamento

L’aumento di capitale a pagamento avviene ogni volta che una società intende ricorrere al mercato per finanziare proprie strategie di sviluppo, facendo ricorso non al capitale di credito bensì a quello di rischio (o capitale proprio). Questa forma di finanziamento avviene tramite l’emissione di nuove azioni/obbligazioni/warrant al valore nominale o, più frequentemente, richiedendo in aggiunta il pagamento di un sovrapprezzo (solitamente inferiore a quello di mercato del titolo).

Misto

Prevede una parte in forma gratuita e una parte a pagamento.

Diritto di opzione

Il diritto d’opzione è un buono rappresentativo delle facoltà, riconosciute ai detentori di azioni, di sottoscrivere un numero di titoli, ad aumento di capitale in corso, proporzionale alle azioni già detenute ed offre, quindi, al socio la possibilità di mantenere inalterata la sua posizione.

Al possessore delle azioni ante aumento di capitale si riconoscono tanti diritti quante sono le azioni possedute.

Durante il periodo inerente l’aumento di capitale, gli azionisti, che non desiderano sottoscrivere la nuova emissione, possono vendere i loro diritti in Borsa. Va specificato che i diritti invenduti alla scadenza del periodo di trattazione degli stessi, verranno scaricati d’ufficio a prezzo zero.

Vengono diffusi i termini relativi al periodo di negoziazione, unitamente ai termini e alle modalità relative all’operazione di aumento.

Successivamente all’aumento di capitale verrà definito un ulteriore periodo di trattazione dei diritti, comunemente definiti "inoptati", per coloro che volessero acquistarli e partecipare all’aumento di capitale.

Frazionamento (split)

E’ l’incremento nel numero dei titoli azionari di una società che lascia invariato il valore della stessa.

- Esempio:

Una società (il cui capitale è rappresentato da 1.000 titoli quotati 20 € ciascuno) annuncia uno split di due a uno: questo significa che ogni titolo vecchio viene sostituito da due nuovi.Al termine dell’operazione esisteranno, quindi, 2.000 titoli, la cui quotazione di equilibrio sarà pari a 10 € (mantenendo invariato il controvalore complessivo del capitale sociale).

L’operazione non produce effetti finanziari e avviene automaticamente senza che i singoli azionisti debbano impartire alcuna disposizione.

Scissione (spin-off)

La scissione/spin-off è la divisione di una parte dei beni di un’azienda in una nuova entità giuridica.

I titoli di tale nuova entità sono distribuiti ai detentori delle quote azionarie della società originaria.

L’operazione non produce effetti finanziari e avviene automaticamente senza che i singoli azionisti debbano impartire alcuna disposizione.

Fusione e concambio

Successivamente alla pubblicazione di un avviso relativo alla notizia di fusione di una società per incorporazione in un’altra, (che ha conferito ai soci il diritto di recesso), la società incorporante comunica l’attribuzione per i soci non dissenzienti, di un concambio azionario a sostituzione delle azioni della incorporata nelle proprie a dei rapporti predefiniti e non prevedendo nessun tipo di conguaglio in denaro.

Recesso

A seguito di una delibera assunta in sede di assemblea straordinaria di cambiamento dell’oggetto o del tipo della società, o di trasferimento della sede sociale all’estero, è data ai soci dissenzienti (non intervenuti alla predetta assemblea) la possibilità di esercitare il diritto di recesso (art. 2437 C.C.) che si perfezionerà tramite consegna delle azioni, che verranno rimborsate ad un prezzo definito nell’avviso successivamente pubblicato (calcolato secondo il prezzo medio dell’ultimo semestre se le azioni sono quotate in borsa).

Gli azionisti dovranno inviare una dichiarazione di recesso direttamente alla società interessata (e in copia all’intermediario) entro un termine pari a 15 giorni di calendario dalla data di avvenuta iscrizione della deliberazione nel registro delle pubbliche imprese.

E’ inoltre obbligo degli azionisti richiedere al proprio intermediario finanziario la certificazione che attesti il reale possesso delle azioni con data antecedente alla data di convocazione dell’assemblea straordinaria da inoltrarsi a cura dell’azionista alla società interessata.

 

OPA (Offerta Pubblica di Acquisto)

L’OPA (Offerta Pubblica d’Acquisto) disciplina tutte le offerte all’acquisto in denaro di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, futures, opzioni e altri strumenti finanziari) da parte di un Offerente e finalizzate al controllo di una società.

- Esempio:

Offerente: Società X

Titoli oggetto dell’offerta: n. 199.000.000 azioni Y, corrispondenti al 99,50% del capitale sociale della società Y.

Corrispettivo dell’offerta: 5 € (è il prezzo che l’offerente X è disposto a pagare ai possessori delle azioni Y che aderiscano all’offerta).

Periodo dell’offerta: dal 28/9 al 26/10 (è l’arco di tempo in cui i risparmiatori hanno la possibilità di aderire all’offerta).

La normativa sulle OPA è stata introdotta nella nostra legislazione per tutelare i soci di minoranza, quali i risparmiatori, che possono beneficiare dei prezzi, solitamente più alti rispetto alle quotazioni dei titoli su mercato, cui passano i pacchetti alla maggioranza.

E’ un’operazione facoltativa per la clientela.

 

OPA residuale

Si precisa che solitamente l’OPA residuale ha lo scopo di rastrellare tutte le azioni oggetto di OPA in circolazione e comunque di creare le condizioni affinché la Borsa Italiana possa assumere il provvedimento di revoca dalla quotazione delle azioni stesse.

Qualora l’Offerente venisse a detenere post OPA totalitaria (finalizzata cioè all’acquisto della totalità delle azioni di una società da parte di un Offerente che abbia superato il 30% del capitale sociale della società), una percentuale superiore al 90% ma inferiore al 98%, effettuerà l’OPA residuale.

- Esempio:

Ipotizziamo che l’OPA residuale sia fatta dalla società che abbiamo esemplificato per le OPA:

Offerente: Società X

Titoli oggetto dell’offerta: n. 7.000.000 azioni Y, corrispondenti al 3,5% del capitale sociale della società Y.

Corrispettivo dell’offerta: 5,10 € (è il prezzo che l’offerente X è disposto a pagare ai possessori delle residue azioni Y che aderiscano all’offerta).

Periodo dell’offerta: dal 15/11 al 10/12 (è l’arco di tempo in cui i risparmiatori hanno la possibilità di aderire all’offerta pubblica residuale).

E’ un’operazione facoltativa per la clientela.

A seguito dell’eventuale offerta pubblica d’acquisto residuale e nel caso in cui ad esito concluso l’Offerente venisse a detenere una percentuale del capitale sociale superiore al 98%, lo stesso si avvarrà del diritto di acquistare le residue azioni in circolazione (pari al 2% circa) così come previsto dall’art. 111 D.LG 58/98 del Testo Unico.

Per quanto riguarda il prezzo delle azioni, esso verrà determinato da un esperto nominato dal Tribunale e le medesime saranno cancellate dal listino ufficiale.

Questa operazione non richiede nessuna adesione da parte della clientela poiché ha carattere di cessione obbligatoria.

 

OPAS (Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio) 

L’OPAS (Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio) disciplina tutte le offerte finalizzate all’acquisto di prodotti finanziari qualora queste vengano realizzate consegnando a titolo di corrispettivo altri prodotti finanziari. Questi ultimi sono titoli di nuova emissione e l’incasso è di proprietà della società.

- Esempio:

Offerente: Società Z

Titoli oggetto dell’offerta: n. 45.000.000 azioni ordinarie K (prezzo indicativo per azione K : 14 €)

Periodo dell’offerta: dal 20/3 al 10/4

Corrispettivo dell’offerta: per ogni azione K verranno corrisposti:

- 0,10 € in contanti;

- n. 5,5 azioni ordinarie della società offerente Z, (che hanno un prezzo di 3 €); per un controvalore complessivo di 16,60 €

E’ un’operazione facoltativa per la clientela.

 

OPV (Offerta Pubblica di Vendita)

L’OPV (Offerta Pubblica di Vendita) è l’istituto giuridico che disciplina tutte le offerte al pubblico di valori mobiliari già esistenti ad un prezzo ed una quantità stabilita.

- Esempio:

OPV azioni J:

Gli azionisti della società J decidono di offrire al pubblico le proprie azioni, già quotate:

Periodo offerta: dal 4/5 al 10/5

Quantitativo minimo offerto a ciascun potenziale azionista: 500 azioni J

Mercato di negoziazione: MTA

Prezzo offerta: sarà il minore tra il Prezzo Massimo (determinato sulla base delle quotazioni nelle settimane precedenti l’offerta) e la media dei prezzi di chiusura del titolo registrata negli ultimi tre giorni dell’offerta pubblica.

(Il prezzo definitivo verrà comunicato entro i due giorni successivi alla chiusura dell’offerta).

Nel caso di OPV sono gli azionisti di maggioranza che si rivolgono al pubblico per cedere in parte o in tutto i loro titoli.

 

OPVS (Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione)

L’OPVS ha la stessa struttura di un’OPV, ma si differenzia in quanto riguarda anche titoli di nuova emissione per avvenuta quotazione in borsa della società, e non titoli già emessi.

L’IPO (Initial Pubblic Offering) è il termine inglese che corrisponde all’OPVS e disciplina l’offerta al pubblico di titoli di una società che ricorre al mercato dei capitali per la prima volta.

 

Bonus Shares

A seguito di OPV o OPVS/IPO è possibile che la Società emittente stabilisca l’assegnazione di azioni gratuite (bonus shares) agli assegnatari che abbiano detenuto le stesse in via continuativa per un periodo minimo stabilito nel prospetto informativo (è inteso solitamente un anno dalla data di pagamento).

Potranno però disporre delle azioni gratuite e quindi venderle solo quando le stesse verranno rese disponibili dalla società emittente e quindi caricate sui dossier titoli. 

Riepiloghiamo le offerte al pubblico analizzate come segue:

O.P.A. Offerta Pubblica di Acquisto Offerente si offre di acquistare titoli fra il pubblico, al fine di ottenere il controllo società.
O.P.A. residuale Offerente che ha ottenuto, (in seguito a OPA), una percentuale superiore al 90% ma inferiore al 98% dei titoli, punta a rastrellare le azioni oggetto dell’OPA, affinchè Borsa Italiana possa revocarle dalle quotazioni.
O.P.A.S. Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio Offerente si offre di scambiare i titoli oggetto dell’offerta con altri prodotti finanziari di nuova emissione.
O.P.V. Offerta Pubblica di Vendita Offerente si rivolge al pubblico per cedere in parte o completamente i propri titoli già quotati.
O.P.V.S. Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione Simile a OPV, ma riguarda titoli di nuova emissione per avvenuta quotazione in borsa della società.

Mercati

La Borsa è il mercato regolamentato dove gli strumenti finanziari vengono quotati.

Questa è suddivisa in diversi comparti:

- MTA (Mercato Telematico Azionario) e MCW (Mercato Covered Warrant);

- TAH (Trading After Hour) e MCWTAH (Mercato Covered Warrant After Hour);

- MOT e MTS (Mercati Telematici Obbligazioni e Titoli di Stato);

- MPR (Mercato Telematico Contratti a Premio).

Di seguito approfondiremo quello dedicato alle azioni.

 

MTA (Mercato Telematico Azionario)

E’ il comparto del mercato di Borsa in cui si scambiano azioni (ordinarie, privilegiate, di risparmio), warrant, diritti di opzione, obbligazioni convertibili e certificati rappresentativi di quote di fondi mobiliari ed immobiliari chiusi (quotati in Borsa).

Dal 2 aprile 2001 MTA è stato suddiviso, in base alla capitalizzazione degli strumenti trattati, nei seguenti comparti :

Blue Chips:

azioni di società ad alta capitalizzazione.

STAR:

azioni di società con medio - bassa capitalizzazione (inferiore a 800 milioni di euro), operanti nei settori tradizionali dell’economia.

Segmento di Borsa ordinario, suddiviso a sua volta in due classi:

1) Classe 1: con azioni di società che non hanno i requisiti per essere ammesse allo STAR (con capitalizzazione inferiore a 800 milioni di euro).

2) Classe 2: azioni che fanno parte dei titoli sottili (che hanno scarsa liquidità).

Le azioni con diritto di voto limitato sono negoziate nel segmento in cui si trovano le azioni ordinarie corrispondenti; lo stesso vale per le obbligazioni convertibili ed i warrants, (negoziati nel segmento dove si trovano le azioni di compendio corrispondenti).

Le quote di fondi chiusi vengono negoziate nella Classe 2.

Il parametro di oscillazione massimo rispetto al prezzo di riferimento delle azioni scambiate su MTA è + / - 10 %.

Riportiamo di seguito gli orari di negoziazione:

Segmento Blue-Chips e STAR

ORARI FASI  
8:00 – 9:15 PRE – APERTURA ASTA di APERTURA
9:15 – 9:20 VALIDAZIONE
9:20 – 9:30 APERTURA
9:30 – 17:25 NEGOZIAZIONE CONTINUA NEGOZIAZIONE CONTINUA
17:25 – 17:35 PRE – CHIUSURA ASTA di CHIUSURA
17:35 – 17:40 VALIDAZIONE e CHIUSURA

Segmento di Borsa ordinario - Classe 1

ORARI  FASI  
8:00 – 10:45 PRE – APERTURA ASTA di APERTURA
10:45 – 10:50 VALIDAZIONE
10:50 – 11:00 APERTURA
11:00 – 16:25 NEGOZIAZIONE CONTINUA NEGOZIAZIONE CONTINUA
16:25 – 16:35 PRE – CHIUSURA ASTA di CHIUSURA
16:35 – 16:40 VALIDAZIONE e CHIUSURA

Nella fase di Pre-Apertura i negoziatori possono immettere, modificare e cancellare proposte di negoziazione (PDN), che verranno eventualmente eseguite in fase di Apertura. Le PDN possono essere immesse al prezzo di mercato o con limite di prezzo.

Nella fase di Validazione il sistema valida il Prezzo Teorico di Apertura a cui verranno eseguiti gli ordini.

Nella fase di Apertura il sistema conclude automaticamente i contratti, abbinando le proposte di segno contrario immesse durante la Pre-Apertura (che siano compatibili col prezzo d’apertura). Le proposte non abbinate vengono inviate alla successiva fase di Negoziazione.

Nella fase di Negoziazione Continua i negoziatori possono immettere, modificare e cancellare PDN e PDN VAC (Valide in Asta di Chiusura).

Nella fase di Pre-Chiusura i negoziatori possono immettere, modificare e cancellare le PDN che verranno eventualmente eseguite nella fase di Chiusura.

Il sistema espone le VAC (proposte Valide in Asta di Chiusura) che ha validato e ordina il book in base alla priorità (di prezzo e di momento di immissione).

Nella fase di Chiusura, (preceduta dalla fase di Validazione del Prezzo Teorico di Chiusura), il sistema abbina le proposte di segno contrario, concludendo automaticamente i contratti.

Segmento di Borsa ordinario - Classe 2

ORARI FASI  
8:00 – 10:45  PRE – APERTURA ASTA di APERTURA
10:45 – 10:50 VALIDAZIONE
10:50 – 11:00 APERTURA
11:00 – 16:35 PRE – CHIUSURA ASTA di CHIUSURA
16:35 – 16:40  VALIDAZIONE e CHIUSURA

 

Spezzature

Le spezzature sono quantitativi di strumenti finanziari inferiori al lotto minimo trattabile nel mercato di riferimento.

Secondo quanto disposto da Borsa Italiana S.p.A., dal 14 gennaio 2002 è stato eliminato il lotto minimo di negoziazione per le azioni negoziate su MTA (Blue - Chip, STAR, segmento di Borsa ordinario-Classe 1, segmento di Borsa ordinario-Classe 2), su mercato "After Hours" e su Mercato Ristretto) Quindi, le relative azioni e le quote di fondi comuni mobiliari e immobiliari chiusi vengono negoziate per un quantitativo minimo pari ad uno. 

Per quanto riguarda gli altri strumenti possiamo fare le seguenti specifiche :

  • il lotto minimo per obbligazioni convertibili, (quotate su MTA e Mercato Ristretto) e warrants, (quotati su MTA) viene fissato in sede di ammissione alla quotazione; 

  • il lotto minimo per diritti di opzione viene determinato nell’avviso relativo all’aumento di capitale o in quello relativo all’asta dei diritti inoptati (diritti non esercitati - venduti, durante l’aumento di capitale).

Pertanto, in riferimento agli strumenti finanziari sopracitati, nel caso in cui venga inserito sul mercato un ordine per un quantitativo minimo diverso dal lotto minimo negoziabile, la parte non intera dell’ordine sarà negoziata sul mercato delle spezzature.

Il mercato delle spezzature ha solo la fase di apertura (dalle 8:00 alle 9:20). Gli ordini inseriti nella fase di negoziazione continua saranno visibili sul book e parteciperanno alla prima apertura del giorno successivo di Contrattazione. E’ indispensabile indicare il periodo di validità della proposta (da un minimo di due ad un massimo di novanta giorni). Non è possibile limitare il prezzo.

 

TAH (Trading After Hour)

E’ il mercato regolamentato serale gestito da Borsa Italiana S.p.A., in cui si negoziano azioni quotate.

Il Mercato After Hours è operativo dal 15 maggio 2000 ed ha regole simili all’MTA:

  • è possibile inserire ordini al meglio o con limite di prezzo;

  • è possibile vendere su TAH titoli acquistati nella fase del mercato diurno MTA e viceversa;

  • non è possibile inserire ordini in apertura in quanto non e’ prevista, sul mercato TAH, questa fase di negoziazione;

  • non è possibile inserire ordini a revoca e spezzature (dove permangono lotti minimi).

In questo comparto e’ possibile negoziare solo determinati titoli, tra cui alcune azioni del MIB30, del MIDEX e del Nuovo Mercato, con contrattazioni fino alle 20:30.

Il Mercato After Hours si compone di due fasi:

PRIMA FASE
17.50 – 18.00

In questa fase, riservata agli investitori istituzionali, gli scambi vengono effettuati al prezzo di riferimento della giornata (fissato al termine della sessione diurna).

SECONDA FASE
18.00- 20.30

In questa fase si svolge la negoziazione continua.

Il parametro di oscillazione massimo rispetto al prezzo di riferimento delle azioni scambiate in After Hour è + / - 3,50%.

 

Nuovo Mercato

E’ un mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A. ed in esso si negoziano azioni ordinarie di emittenti nazionali ed esteri con elevate prospettive di crescita .

Il Nuovo Mercato e’ nato nel novembre del 1999 per rispondere alle esigenze di finanziamento delle piccole e medie imprese che operano in settori ad alto sviluppo tecnologico.

In questo mercato sono quotate le azioni delle società della New Economy.

La negoziazione degli strumenti finanziari quotati sul Nuovo Mercato rispetta gli orari dell’MTA:

ORARI FASI  
8:00 – 9:15 PRE – APERTURA ASTA di APERTURA
9:15 – 9:20 VALIDAZIONE
9:20 – 9:30 APERTURA
9:30 – 17:25 NEGOZIAZIONE CONTINUA  NEGOZIAZIONE CONTINUA
17:25 – 17:35 PRE – CHIUSURA ASTA di CHIUSURA
17:35 – 17:40 VALIDAZIONE e CHIUSURA

Anche per il Nuovo Mercato e’ prevista la contrattazione serale (TAHnm) con i seguenti orari:

17:50 – 18:00 CROSS ORDER BOOK*
18:00 – 20:30 NEGOZIAZIONE CONTINUA

* Con ‘cross order’ si intende quella fase in cui gli intermediari possono abbinare le due proposte di segno opposto (di pari quantità e controparti note) al prezzo di riferimento (determinato nella fase di chiusura MTA).

 

Mercato Ristretto

E’ un mercato regolamentato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. in cui si negoziano azioni, obbligazioni e warrants non ammessi alla quotazione ufficiale di Borsa.

Il Mercato Ristretto e’ nato nel 1977 per permettere la quotazione e la negoziazione di quegli strumenti finanziari che, anche essendo oggetto di numerosi scambi, non sono "idonei" ad essere ammessi alla Borsa Ufficiale (per particolari condizioni legate agli stessi, come clausole di prelazione o di gradimento). 

La negoziazione degli strumenti finanziari quotati sul Mercato Ristretto rispetta i seguenti orari:

ORARI FASI  
8:00 – 10:45 PRE – APERTURA ASTA di APERTURA
10:45 – 10:50  VALIDAZIONE
10:50 – 11:00 APERTURA
11:00 – 16:35 PRE – CHIUSURA ASTA di CHIUSURA
16:35 – 16:40 VALIDAZIONE e CHIUSURA

Per il Mercato Ristretto non e’ prevista la fase di contrattazione serale.

Indici

Gli indici rappresentano l’andamento (al rialzo o al ribasso) dei titoli facenti parte del paniere cui fanno riferimento.

Il peso che ciascuna azione ha sul paniere dipende dal rapporto tra capitalizzazione del singolo titolo e capitalizzazione complessiva del paniere che costituisce l’indice e periodicamente viene rivalutato.

I valori dell’indice vengono aggiornati minuto per minuto, durante ogni seduta di Borsa.

Mibtel

Il Mibtel è il più importante indice di Borsa, in quanto rappresenta l’andamento di tutte le azioni quotate.

Il valore base, alla data di partenza del 03/01/1994, era di 10.000 punti.

Il valore viene aggiornato, di minuto in minuto, sulla base dei prezzi ufficiali degli ultimi contratti conclusi.

Per il calcolo del Mibtel, alla fine di ogni giornata borsistica, si considera l’ultima quotazione registrata da ciascun titolo. La sua variazione percentuale giornaliera, evidenzia la differenza degli ultimi prezzi registrati nella giornata di riferimento, (al rialzo o al ribasso), rispetto alla giornata precedente.

Lo stesso indice, in After Hour si chiama Mibtel-s. 

Mib30

E’ l’indice rappresentativo dei primi trenta titoli (facenti parte del Listino Ufficiale) emessi da società ad alta capitalizzazione. La composizione di tale paniere titoli viene aggiornata ogni sei mesi (a marzo e a settembre), con il calcolo della capitalizzazione media (su base semestrale) di ciascuno. 

Riportiamo di seguito la formula per la valorizzazione di tale capitalizzazione: 

CAPITALIZZAZIONE:
prezzo medio azione (negli ultimi 6 mesi) x n. azioni in circolazione

Il valore base del Mib30, alla data di partenza del 31/12/1992, era di 10.000 punti.

Durante la seduta di Borsa viene calcolato ogni minuto, come media dei prezzi dell’ultimo contratto concluso per ogni titolo (procedura di fixing).

Il valore finale del Mib30 viene calcolato prendendo in considerazione i prezzi di chiusura, realizzati da ognuno dei trenta titoli di riferimento.

Midex

Rappresenta l’andamento delle venticinque azioni di società a media capitalizzazione (quotate su Borsa Italiana) immediatamente successive (in ordine di capitalizzazione media) a quelle del Mib30.

La composizione dell’indice viene rielaborata ogni sei mesi (come per il Mib30).

Il valore base (al 31/12/1994) era 10.000 punti.

Durante la seduta di Borsa i prezzi vengono calcolati minuto per minuto, in base al prezzo dell’ultimo scambio concluso per ciascun titolo (come per il Mib30).

Numtel

Rappresenta l’andamento delle azioni quotate sul Nuovo Mercato.

E’ calcolato giornalmente sulla base dei prezzi degli ultimi contratti conclusi per ciascuna azione.

Il valore base (al 17/6/1999) era di 1.000 punti.

La composizione del paniere è aggiornata in corrispondenza dell’emissione di nuove azioni sul Nuovo Mercato. I pesi che ciascun titolo ha sul paniere vengono aggiornati quattro volte all’anno (gennaio, aprile, luglio, ottobre).

In sintesi:

INDICE PANIERE TITOLI RAPPRESENTATO
MIBTEL TUTTE LE AZIONI QUOTATE
MIB30  AZIONI AD ALTA CAPITALIZZAZIONE
MIDEX AZIONI A MEDIA CAPITALIZZAZIONE
NUMTEL AZIONI DEL NUOVO MERCATO

 


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