Facciamo due conti ...

Quando si decide di acquistare una casa, la situazione ottimale sarebbe quella di disporre di una cifra di denaro pari ad almeno la metà del costo dell’immobile. 

Si dirà: ma il mutuo non mi copre fino all’80 – 85% o 100% del costo della casa?

E’ vero, ma in questa cifra non sono comprese le tasse ed una serie di altre spese che, se non considerate, faranno sballare i conti.

Si deve quindi confrontare le propria disponibilità con quanto necessiterà per procedere all’acquisto e a tutto ciò che ne consegue.

Inoltre, dobbiamo valutare quale rata di mutuo sarà economicamente sostenibile.

Ma vediamo quali sono e quanto incidono queste voci:

  • Prezzo dell’immobile.

  • Provvigioni all’agenzia immobiliare (quando coinvolta): tra l’1,5% ed il 4% del valore dell’immobile.

  • Parcella del notaio: circa 1.000 / 3.000 Euro per il rogito, ai quali si aggiunge un altro importo se viene stipulato un mutuo con la banca, che prevede anch'esso un atto notarile.

  • Tasse: se la vendita è effettuata da un privato l'imposta di registro è pari al 7% del valore dichiarato in atto più le imposte ipotecaria 2% e catastale 1%. Se chi vende è un'impresa costruttrice o una società immobiliare che ha per oggetto, esclusivo o principale, la compravendita di immobili, l'Iva è del 10%, l'imposta di registro e l'imposta ipotecaria e catastale sono fissate nella misura fissa di euro 168,00 ciascuna. Il prelievo fiscale varia se si tratta dell'acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale. (agevolazioni prima casa).

  • Spese bancarie per l’istruttoria necessaria all’erogazione del mutuo.

  • Spese di perizia per valutare la casa quando viene richiesto il mutuo.

  • Spese di trasloco.

  • Spese per eventuali interventi interni per adattarla alle proprie esigenze.

  • Spese per i nuovi contratti di fornitura dei servizi per la casa.

 

Per avere una dimensione realistica del problema proviamo a fare i famosi due conti:

Supponiamo di dover acquistare un appartamento di 60/70 metri quadrati in zona non centrale, da adibire ad abitazione principale dell’acquirente, del costo di 100.000 Euro.

Costo dell’immobile 100.000,00
Provvigioni di agenzia (3%) 3.000,00
Tasse (imposta registro, ipotecarie, catastali)  4.500,00
Parcella Notaio 1.500,00
Tasse sul mutuo (0,25%) 250,00
Spese bancarie di istruttoria (0,25%) 250,00
Spese di perizia 250,00
Spese di trasloco 2.500,00
Spese per modifiche interne 16.000,00
Spese per nuovi contratti (gas, luce, telefono...) 300,00

                                                                          TOTALE €  128.550,00

E' evidente, dall’esempio, che per realizzare l’acquisto con sufficiente tranquillità bisogna disporre di 78.500 Euro considerando tutti i costi dell’operazione e un mutuo di 50 mila Euro.

Se invece vogliamo tenere per buona l’affermazione iniziale (disporre del 50% del prezzo dell’immobile) disponendo solo di 50 mila Euro, saremo costretti ad impegnarci con un mutuo pari a circa l’80% del costo puro dell’immobile e quindi con una rata di rimborso più importante.


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