La documentazione

La documentazione da allegare ad una domanda di mutuo è simile per tutte le Banche. 

Diseguito saranno elencati i documenti necessari, accompagnati da una breve descrizione circa la loro utilità per le Banche.

1) DOCUMENTI PERSONALI DEI RICHIEDENTI

- Fotocopia di un documento d’identità;

- Fotocopia del codice fiscale.

Il documento d’identità ed il codice fiscale sono necessari per individuare esattamente i richiedenti ed inserire i giusti dati nel contratto di mutuo.

2) CERTIFICATI ANAGRAFICI

- Certificato di residenza;

- Certificato di stato di famiglia.

Il certificato di residenza è richiesto per verificare la presenza di protesti. L’archivio protesti, infatti, identifica il protestato mediante il nominativo e la residenza.

Lo stato di famiglia è necessario per verificare i carichi di famiglia dei richiedenti. In termini più semplici per verificare quante persone sono a carico dei richiedenti e, di conseguenza, quanti soldi rimangono disponibili per il pagamento delle rate di mutuo.

3) CERTIFICATI REDDITUALI DEI RICHIEDENTI

Possono essere:

- Fotocopia modello CUD + fotocopia ultime due buste paga o cedolino pensione;

- Fotocopia modello UNICO + fotocopia ricevute di versamento.

La documentazione reddituale è necessaria per valutare la capacità di rimborso. Più semplicemente per verificare se i richiedenti sono in grado di pagare le rate del mutuo.

4) DOCUMENTI IMMOBILIARI

- Fotocopia compromesso

- Fotocopia atto di provenienza

La fotocopia del compromesso, o preliminare di compravendita, serve alla Banca per verificare il reale prezzo d’acquisto dell’immobile. 

Per atto di provenienza, s’intende quel documento che identifica il legittimo proprietario dell’immobile oggetto del mutuo. Il più delle volte si tratta di una compravendita, ma può essere anche una donazione, una successione o anche una sentenza d’usucapione.

 

Quelli indicati sono i documenti richiesti a tutti. Altri documenti possono rendersi necessari in conseguenza di particolari situazioni o condizioni:

RICHIEDENTE SEPARATO O DIVORZIATO

- Copia della sentenza di divorzio o separazione;

- Copia dell’omologa di separazione o divorzio.

La copia della sentenza serve per verificare l’effettivo stato civile del richiedente.

L’omologa di separazione o divorzio è quell’allegato alla sentenza ove sono indicate le condizioni di separazione o divorzio. Alla Banca necessita solo verificare se il mutuatario è tenuto alla corresponsione di qualche assegno di mantenimento.

SE ESISTE UN OMONIMO PROTESTATO

- Il certificato storico di residenza.

Questo certificato riepiloga tutte le residenze avute da un individuo dalla nascita l giorno della richiesta. Questo per essere certi che il protestato sia realmente un omonimo e non sia, invece, il mutuatario stesso che in passato ha avuto la residenza dove è stato levato il protesto.

SE L’IMMOBILE E’ STATO OGGETTO DI SANATORIA

- Copia della richiesta di sanatoria;

- Copia delle oblazioni pagate.

Per verificare la regolarità urbanistica dell’immobile.

SE IL RICHIEDENTE E’ UN LAVORATORE AUTONOMO (non dipendente) e dichiara un reddito un po’ basso, rispetto al mutuo richiesto:

- Copia degli estratti conto bancari;

- Copia d’eventuali investimenti in essere.

Questo per verificare se il reddito del mutuatario è superiore a quanto dichiarato.

 

Alcune Banche, inoltre, in relazione alla propria organizzazione interna, possono richiedere ulteriore documentazione aggiuntiva. Il documento più "gettonato" è: 

- Fotocopia degli estratti conto bancari.

Per verificare se il mutuatario ha la parte contante, pari alla differenza fra prezzo d’acquisto dell’immobile e importo di mutuo richiesto, più le spese notarili ed imposte varie (saldo prezzo).


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