Tutte le azioni di una società
sono caratterizzate da uguaglianza di valore e di diritti
garantiti ai detentori, indivisibilità, autonomia e
circolazione sotto forma di certificato cartaceo.
L'azionista titolare di più azioni può disporne separatamente
e autonomamente (ad esempio, può vendere alcune azioni e
rimanere proprietario delle altre, oppure può esercitare il
diritto di voto con alcune azioni e non esercitarlo con le
altre). Fino al 14 gennaio 2002 sul sistema telematico di Borsa
potevano essere negoziati quantitativi di titoli non inferiori
ad un lotto minimo e la negoziazione di azioni per quantità
inferiori al lotto minimo avveniva sul Mercato delle
Spezzature. Dal 14 gennaio 2002 Borsa Italiana ha eliminato i
lotti minimi relativi alle azioni (e alle quote di fondi chiusi)
che sono pertanto negoziabili per quantitativi pari all'unità o
ai suoi multipli.
Tipologie di azioni
In base ai diritti che
incorporano
1) Azioni ordinarie
2) Azioni di risparmio
3) Azioni privilegiate
4) Azioni a voto limitato
In base al regime di circolazione:
5) Azioni nominative
6) Azioni al portatore
In base alla capitalizzazione
dell'emittente:
7) Blue chips
8) Small caps
Altre:
9) Azioni di compendio
10) Recovery shares
11) Azioni quotate
12) American Depository Receipts (ADR)
Ogni tipologia di azione attribuisce al possessore specifici
diritti: diritti amministrativi (diritto di voto, diritto di
impugnativa delle delibere assembleari, diritto di recesso,
diritto di opzione) e diritti economico-patrimoniali (diritto al
dividendo, diritto di rimborso).
Valore
Le azioni emesse da una società
devono essere tutte di uguale valore nominale. Non possono
essere emesse per somma inferiore al loro valore nominale;
possono, invece, essere emesse per somma superiore al valore
nominale attraverso il pagamento di un sovrapprezzo.
Il valore nominale delle azioni di una società generalmente non
coincide con il valore patrimoniale semplice, che è pari
al rapporto tra il patrimonio netto dell'emittente e il numero
di azioni.
Diversamente, il valore di mercato delle azioni è il prezzo al
quale le azioni quotate sono scambiate sui mercati
regolamentati e risulta giornalmente dal listino ufficiale
di Borsa.
Regime di circolazione
Le azioni possono circolare
liberamente, anche se la legge consente alla società emittente
di definire, all'interno dell'atto costitutivo, dei limiti alla
circolazione: ad esempio, in alcune società il trasferimento
delle azioni è possibile solo con l'approvazione del consiglio
di amministrazione; per il trasferimento delle azioni spesso
vige la clausola di prelazione , in base alla quale
l'azionista che vuole vendere le proprie azioni deve offrirle
innanzitutto agli altri azionisti, in relazione al loro peso.
La circolazione delle azioni avviene attraverso il trasferimento
materiale del titolo. Questa operazione, però, comporta
problemi di diversa natura: esiste il rischio di smarrimento o
furto dei titoli; il trasferimento materiale dei titoli
nominativi richiede una procedura abbastanza complessa,
soprattutto se le azioni sono quotate in Borsa e sono, quindi,
oggetto di continue negoziazioni.
Di qui la necessità di ricorrere a meccanismi di circolazione
svincolati dal trasferimento materiale del titolo. Si è
risposto a tale esigenza dando vita ad una società chiamata
Monte Titoli S.p.A. Essa costituisce il sistema di custodia e
amministrazione accentrata dei titoli azionari e obbligazionari
quotati in Borsa e consente il trasferimento dei titoli
attraverso una semplice registrazione contabile degli stessi.
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